Tante care cose: il mercato di rigatterie e anticaglie presso Casa Macchi a Morazzone (VA) ritorna, organizzato dal Bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.
L'evento si terrà il 24 e 25 maggio 2025 dalle 10:00 alle 18:00 e offrirà ai visitatori un'ampia selezione di mobili, stampe, porcellane, ceramiche, vetri, riviste, cartoline, giochi antichi e altri cimeli.
In occasione della seconda edizione prevista quest’anno (altre due sono in programma per settembre e novembre), l’area espositiva si espanderà per ospitare un più ampio numero di rigattieri, brocantes e antiquari del territorio, a cui si affiancherà la proposta del FAI con una selezione di oggetti e arredi provenienti dal deposito della Fondazione e non destinati a essere riallestiti nei suoi Beni: cose amate e vissute, a cui offrire una seconda vita, una nuova casa. Perché le cose non sono solamente oggetti: assorbono l’anima dei luoghi e racchiudono storie e atmosfere.
L'iniziativa si inserisce nel contesto delle pratiche promosse dal FAI per promuovere la sostenibilità e il recupero della memoria del passato attraverso il riuso degli oggetti quotidiani.
In entrambe le giornate di evento la visita al mercato sarà arricchita da una proposta di bevande e piatti stagionali dolci e salati, dalla prima colazione all’aperitivo, a cura di Locanda Pane&Vino, gelati, a cura di La Romana, musica con dischi in vinile , a cura di All Time Tones Records e vini locali, a cura di Cascina Ronchetto, oltre a speciali visite guidate alla Casa e laboratori creativi per bambini.
IL PROGRAMMA
- Visita guidata standard a Casa Macchi ore 10.30, 11.30, 12, 12.30, 14, 14.30, 15.30, 16.30 e 17
Un percorso guidato della durata di un’ora all’interno degli ambienti di Casa Macchi per scoprire la sua storia, gli arredi e i personaggi che l’hanno abitata. Armadi, ante e ribalte si spalancano per rivelare le vicende, i gusti e i riti quotidiani degli abitanti di una dimora borghese tra Otto e Novecento.
- Storie di case e di cose | Visita narrativa ore 11 e 15
Un’originale messa in scena della durata di un’ora svelerà, a partire dagli oggetti di uso comune appartenuti alla casa, alcune tracce fondamentali della sua vita familiare: i rituali domestici che hanno accompagnato le giornate e scandito il tempo delle stagioni, i giochi dedicati allo svago, le passioni letterarie, l’educazione musicale, le ricette casalinghe, la moda dell’epoca. Dall’atmosfera di una casa alla storia dei suoi protagonisti.
Un progetto a cura del corso Storia e Storie del mondo contemporaneo, Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate dell’Università dell’Insubria di Varese e CUT Insubria - Centro Universitario Teatrale Insubria.
- Restauro dei ricordi | Visita guidata speciale ore 16 (sabato) e ore 12 (domenica)
Tra arredi e suppellettili, vecchie fotografie, giornali, riviste, lettere, cartoline, biancheria e corredi di nozze, Casa Macchi offre una rappresentazione autentica dei piccoli gesti quotidiani di una tipica famiglia borghese lombarda. Una visita speciale racconterà aneddoti e curiosità su come siano stati scomposti e ricomposti gli interni della casa attraverso il minuzioso ritrovamento di oggetti d’uso e documenti che, riordinati come tracce di una trama da ricostruire, hanno permesso di far riemergere la patina della memoria: rievocare le vicende di una famiglia, riparare i suoi ricordi e restaurare la sua atmosfera.
- C’era una volta un oggetto | Laboratorio creativo dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle 17.30
A Casa Macchi si trovano oggetti dimenticati, testimoni di un’epoca e di un mondo scomparso, che raccontano giochi, passatempi, abitudini e segreti delle persone che l’hanno abitata e vissuta: dal cannocchiale, al macinino del caffè, dalla sveglia, alla boule dell’acqua calda... Una piccola mostra di cose curiose stimolerà creatività e fantasia dei piccoli partecipanti, che proveranno a riprodurle graficamente attraverso un collage da realizzare con matite colorate, pastelli a cera e materiali naturali.
Laboratorio a cura di Cooperativa Sull’Arte, rivolto a bambini dai 4 anni in su. La partecipazione non è vincolata a un orario specifico ed è accessibile nelle fasce orarie indicate, per la durata massima di un’ora.